LIBRERIE DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO

La libreria Pironti a Port’Alba è tra le storiche ed iconiche librerie di Napoli, conosciamola meglio.

Ugo Pironti -fratello di Tullio e figlio di Antonio- dopo aver lavorato e fatto esperienza nella libreria di famiglia che si trovava in Piazza Dante, decide di seguire la sua passione aprendo una libreria in Via Santa Maria di Costantinopoli -di fianco alla libreria Lombardi; ma è nel 1967 che realizza, nel cuore vivo e pulsante della città, lo spazio che diventerà poi punto di riferimento per tutti gli appassionati lettori della città: la Libreria Pironti a Port’Alba. 

Nel 1968 ad una anno dall’apertura della libreria nasce Nunzio Pironti, figlio di Ugo, attuale proprietario e gestore della storica libreria.
Fin da subito questo suggestivo luogo, che si trova vicinissimo alla centrale Piazza Dante e a pochi passi dal Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, delinea con precisione e decisione i suoi tratti caratteristici.
La libreria, che si sviluppa su tre livelli, ha infatti una catalogazione dei volumi per ambito d’interesse e la particolarità sta proprio nella scelta dei libri in vendita: a parte qualche rara eccezione infatti, da Pironti a Port’Alba si mantiene viva e si porta avanti, con entusiasmo e convinzione, la politica imprenditoriale del suo fondatore Ugo ossia la scelta di avere in vendita libri usati, volumi che non vanno più in ristampa ed anche piccole rarità introvabili.
Grande è l’attenzione rivolta ai libri di Teatro e ai volumi sull’Arte in generale, girando tra gli scaffali possiamo trovare infatti volumi rarissimi e antichi come L’architettura di M. Vitruvio Pollione. Traduzione Italiana e commento del Marchese Berardo Galiani, Napoli, Tipografia Simoniana, 1758 o testi particolari come il romanzo di Francesco Mastriani Il Bettoliere di Borgo Loreto, Napoli, Stamperia Governativa, 1880. 
L’ampia area dedicata al Teatro è composta da due sezioni, una dedicata ai testi teatrali e l’altra dedicata a volumi di saggistica teatrale, ed è tra questi scaffali che troviamo titoli come: Raffaele Viviani. Teatro, Napoli, Guida, 1987[…], TUTTO PETITO, a cura di Ettore Massarese, Napoli, 1977, o ancora Il Teatro di Armando Curcio,1977, Roberto Bracco, Teatro, Remo Sandron, 1911, Edoardo Bruno, Dialettica del Teatro, Bulzoni, 1976, Mario Baratto, La Commedia del Cinquecento, Neri Pozza, 1975,  Enzo Moscato, Occhi gettati, T. Pironti, 1989, Antonia Lezza, Annunziata Acanfora, Carmen Lucia, Antologia Teatrale, Liguori 2015, Antonia Lezza, Federica Caiazzo, Emanuela Ferrauto, Antologia Teatrale. Atto secondo, Liguori, 2021.
Capita spesso che gli appassionati entrino senza un’esigenza precisa e girando tra gli scaffali vengano “rapiti” dalle sorprese librarie che Nunzio espone con grande competenza. 
Nonostante la precisa scelta di “trattare” il libro usato, Pironti è attento anche alle novità librarie come dimostrano le presentazioni di volumi di nuova pubblicazione. 
Si ricorda la presentazione particolarmente vivace del testo di Stefano Cortese, Henneapolis. Cronache dalla Napoli bizantina, Napoli, Homo Scrivens, 2021 o quella del volume Scienza Carità Arte negli Antichi Ospedali d’Italia, di Gennaro Rispoli, Napoli, MAS Museo delle Arti Sanitarie, 2019, avvenuta nello stesso pomeriggio.
Questa attività, che definiremmo semplicemente libreria, porta con sé una grande storia, una grande tradizione culturale; nonostante il difficile periodo che sta interessando la Via di Port’Alba -quella che un tempo a Napoli era conosciuta come “la zona dei libri”- Pironti a Port’Alba continua a mantenere la sua forte identità originale ed originaria, resistendo alle logiche del consumo su larga scala, difendendo invece il carattere di unicità che l’ha sempre contraddistinta.