di Massimo COLELLA
Attrice e cantante, anzi “cantattrice”, di tutto rilievo nell’attuale panorama artistico partenopeo e italiano, Lalla Esposito è nata a Napoli il 31 ottobre 1964.
L’avvio della sua carriera è segnato dalla partecipazione, nel 1987, a L’ultimo scugnizzo di Raffaele Viviani, per la regia di Ugo Gregoretti, con rielaborazioni musicali di Pasquale Scialò. Diretta da Toni Servillo, nel 1988 ha preso parte a Partitura di Enzo Moscato, con musiche di Antonio Sinagra. Sotto la regia di Roberto De Simone ha partecipato nel 1988/89 a Le 99 disgrazie di Pulcinella, pièce tratta da alcuni canovacci del Teatro dell’Arte risalenti al XVII e al XVIII secolo, e alla Cantata per Masaniello, con gli Inti Illimani.
Assieme alla Nuova Compagnia di Canto Popolare ha preso parte nel 1989/90 a Sona Sona, con musiche di Antonio Sinagra, e, presso l’Accademia Filarmonica Romana, al Concerto di Musica Popolare. Nel 1990 ha partecipato a Napoli Hotel Excelsior di Raffaele Viviani, con elaborazioni musicali di Antonio Sinagra, per la regia di Tato Russo. Con Lina Sastri, è andata in scena nel 1991/92 ne La Medea di Portamedina, con musiche di Antonio Sinagra, sotto la regia di Armando Pugliese.
Nel 1992 ha preso parte, a Bruxelles, a Lussemburgo e a Strasburgo, all’Omaggio alla Presidenza Britannica della CEE con il concerto Napoli per l’Europa, tratto da La Tempesta di William Shakespeare, traduzione di Eduardo De Filippo, con le musiche di Antonio Sinagra. Per la regia di Tato Russo ha partecipato, sempre nel 1992, a due produzioni del Teatro Bellini: ’O munaciello (Festival di Benevento) e Ciento e una notte dinto a una notte (Settembre al borgo). Nel 1993/94 è andata in scena con Isa Danieli in Napoli milionaria di Eduardo De Filippo, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi. Sempre con la Danieli, e sempre sotto la regia di Patroni Griffi, nel 1994 ha preso parte al Festival di Taormina con Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo.
Per la regia di Armando Pugliese, ha partecipato al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1995 con Delizie e misteri napoletani, musiche di Antonio Sinagra. Nel 1995/96 ha preso parte ad alcune produzioni dirette da Luca De Filippo: Penziere mieie, parole di Eduardo De Filippo, con musiche di Antonio Sinagra; Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo, con musiche di Nicola Piovani; Il contratto, sempre di Eduardo e ancora una volta con musiche di Piovani. Per la regia di Vincenzo Salemme, Lalla Esposito è andata in scena nel 1997 in Premiata Pasticceria Bellavista.
È del 1997/98 la storica partecipazione al Masaniello di Elvio Porta, con musiche di Antonio Sinagra, sotto la regia di Armando Pugliese. Indimenticabile l’intensa interpretazione del personaggio di Bernardina, moglie di Tommaso d’Amalfi (meglio noto come Masaniello), offerta seminuda al dileggio dei lazzari. Sempre per la regia di Armando Pugliese, ha preso parte nel 1998/99, nell’ambito del Festival di Taormina, a La pelle di Curzio Malaparte, ancora una volta con musiche di Sinagra.
Nel 1999 ha partecipato, con Achille Millo, ad un recital su Salvatore Di Giacomo dal titolo I sentieri della poesia e, per il Festival delle Ville Vesuviane, a Il canto dei nuovi poeti, nato da un’idea di Antonio Sinagra. Con Isa Danieli ha preso parte nel 1999/2000 a Trianon, scritto e diretto da Enzo Moscato, con musiche di Pasquale Scialò. Per la regia di Maurizio Scaparro ha partecipato nel 1999/2000 ad Amerika, da Franz Kafka, con musiche di Giancarlo Chiaramello, e nel 2001/2003 al Don Giovanni di Tirso de Molina, con musiche di Nicola Piovani.
Nel 2005 ha preso parte al Festival di Benevento con Disturbing a Tragedy (Le Baccanti), scritto e diretto da Enzo Moscato. Nello stesso anno ha partecipato anche a Toledostrasse, di e con musiche di Paolo Coletta. Nel 2006 è andata in scena con Brecht, concerto su L’opera da tre soldi, per la direzione musicale di Federico Odling, con la partecipazione di Peppe Servillo. Per la regia di Enzo Moscato, nel 2007 ha preso parte al Festival di Benevento e alla Biennale di Venezia con Le doglianze degli attori a maschera, pièce tratta da Il Molière di Carlo Goldoni. Nel 2008 ha partecipato al Festival di Settembre al Borgo con Giaguara Suite, concerto-spettacolo per Laura Betti, rielaborazione dei brani di Federico Odling.
Al Teatro di San Carlo di Napoli è andata in scena nel 2009 con Napoli zompa e vola, libretto di Manlio Santanelli, musiche e rielaborazione di Paolo Coletta, regia e coreografia di Amedeo Amodio. Ha partecipato nel 2009/2010 al Napoli Teatro Festival con Pièce noir, scritta e diretta da Enzo Moscato. Nel 2010/2011, per la regia di Claudio Di Palma, ha preso parte al Festival di Benevento con La musica dei ciechi di Raffaele Viviani, con Peppe Barra.
Per la regia di Armando Pugliese, ha partecipato nel 2011 a Napoli, chi resta e chi parte (Komico Production), con Sal Da Vinci, arrangiamenti di Adriano Pennino. Sempre nel 2011 ha preso parte al Festival Benevento Città Spettacolo con Marechiaro waiting for the moon, regia di Mariano Balduin, arrangiamenti di Roberto De Simone.
Ha partecipato a Positano Teatro Festival nel 2013 con Concerto blu, dedicato a Domenico Modugno, e nel 2014 con Io sono M. M., con Cristina Donadio. Nel 2014 è andata in scena anche a Napoli Teatro Festival con Istruzioni per minuta servitù di Enzo Moscato; ha partecipato inoltre al Forum delle Culture con Napoli nella tempesta, da La tempesta di William Shakespeare, tradotta da Eduardo De Filippo, con musiche di Antonio Sinagra, con Mariano Rigillo, e con Eduardo, parole di Eduardo De Filippo, con musiche di Antonio Sinagra; infine, ha preso parte a Napoli 43 di Enzo Moscato e ha scritto e interpretato Nino, spettacolo canoro in omaggio a Nino Rota.
Per la regia di Antonio Ferrante, nel 2015 è andata in scena – con una significativa partecipazione canora – in Io, Raffaele Viviani di Antonio Ghirelli e Achille Millo, con Giuseppe Zeno. Nello stesso anno ha partecipato al Napoli Teatro Festival con Butterfly Suite di Laura Velente, con Cristina Donadio e il Marco Zurzolo Quartet: emozionante la sua performance in omaggio a Marilyn Monroe e Mia Martini. Insieme a Massimo Masiello, nel 2017 ha partecipato al concerto-spettacolo Sfogliatelle e altre storie d’amore.
Nel 2018 ha preso parte ad una produzione del Teatro Stabile di Napoli, Teresa Sorrentino di Elvio Porta, per la regia di Armando Pugliese. A proposito di questa performance, Angela Di Maso ha parlato di una «virtuosistica interpretazione»: «La maestria di questa “cantattrice”, raffinatissimo gioiello della scena non solo napoletana, ha reso giustizia al ricordo di un autore geniale. La sua recitazione appare naturalistica perché offerta con garbo, ma sostenuta da una pinterriana partita a tennis in cui il sudato, frenetico, studiato movimento fisico diviene esso stesso drammaturgia».
Sempre nel 2018, Lalla Esposito ha lavorato anche con la Compagnia di Danza Korper in Vivianesque di Gennaro Cimmino e, nell’ambito del Premio Concetta Barra, è andata in scena ne La procidana, concerto per l’appunto dedicato alla madre di Peppe Barra. Ancora una volta per il Teatro Stabile di Napoli, ha preso parte nel 2019/2020 alla Festa al celeste e nubile santuario di Enzo Moscato. Nel 2021 ha partecipato al recital Non c’è niente da ridere, con Peppe Barra, per la regia di Lamberto Lambertini.
L’11 settembre 2021 le è stato conferito alla carriera il Premio di Cabaret “Fratelli De Rege” (dodicesima edizione).
Per quanto concerne le esperienze cinematografiche, si registra la partecipazione, come attrice coprotagonista, a Rosa Funzeca (2002), un film di Aurelio Grimaldi, con Ida Di Benedetto ed Ennio Fantastichini, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e, nel 2003, ad un altro film di Grimaldi, incentrato sul caso Moro, dal titolo Se sarà luce sarà bellissimo.
Si è esercitata anche nel doppiaggio, in due film di Pasquale Squitieri: I briganti (1999) e L’avvocato De Gregorio (2001); in entrambi i casi, ha doppiato la protagonista.