Mercoledì 14 settembre a Napoli, nel cortile del Maschio Angioino, e sabato 17 e domenica 18 a Roma, presso il teatro di Villa Torlonia andrà in scena lo spettacolo EL DICCIONARIO, di Manuel Calzada Pérez
Interpreti (in ordine di apparizione):
Maria Moliner: Liliana García Sosa (Uruguay)
Il Dottore: Néstor Cantillana (Cile)
Fernando: José Secall Parada (Cile)
Regia: Manuel Calzada Pérez (Spagna). Iluminazione: Tatiana Pimentel. Scenografia: Manuel Calzada Pérez. Realizzazione: Vincenzo Saudelli. Produzione Cile: Katiuska Valenzuela. Produzione Italia: Carolina Patiño
Lo spettacolo, il cui testo ha ricevuto in Spagna il “Premio Nacional de Literatura Dramática” nel 2014, ripercorre la vita della lessicografa e bibliotecaria María Moliner (Zaragoza, 1900 – Madrid, 1981), una donna che ha avuto il coraggio e la capacità di creare da sola un dizionario che migliorasse quello della Real Academia Española. Negli ultimi anni della sua vita María Moliner fu colpita, come tanti anziani, da una malattia che le fece perdere proprio l’uso del linguaggio.
“El diccionario” offre momenti di umorismo, di tenerezza e il ritratto memorabile di una donna che ha dedicato la sua vita alla lingua spagnola e alla rivendicazione della cultura come chiave per raggiungere l’uguaglianza e la libertà.
María Moliner è una delle personalità più impressionanti del XX secolo; una donna silenziosa, che non solo non si è fatta conoscere, ma si è allontanata volontariamente dalla vita pubblica. Aveva le sue ragioni. La sua vita è stata una continua battaglia per fare di questo un mondo migliore di quello che l’aveva vista nascere. Dopo la vittoria di Francisco Franco nel 1939 fu degradata amministrativamente, dopo aver ricoperto incarichi importanti, e fu relegata in un’oscura biblioteca di Madrid. Sicuramente la sua condizione di donna, oltre che di repubblicana, influirono su questa decisione.
Ci ha lasciato in eredità l’opera monumentale che conosciamo, il “Diccionario de uso del español”, di cui Gabriel García Márquez ha scritto: “María Moliner ha fatto una prodezza con pochi precedenti: ha scritto sola, nella sua casa, a mano, il Dizionario più completo, più utile, più minuzioso e più divertente della lingua castigliana. María Moliner aveva un metodo infinito: voleva cogliere al volo tutte le parole della vita”.
VITERBO: 8-9 SETTEMBRE (Festival “Quartieri dell’Arte” – Palazzo dei Priori). Ore 21:30 (8 sett.) Ore 18:30 (9 sett.)
NAPOLI: 14 SETTEMBRE (Cortile del Maschio Angioino) Ore 21:00
ROMA: 17-18 SETTEMBRE (Teatro di Villa Torlonia) Ore 21:00 (17 sett.) Ore 20:00 (18 sett.)
Lo spettacolo è sopratitolato in lingua italiana. A Napoli e a Roma è a ingresso libero, ma per il teatro di Villa Torlonia bisogna prenotare, a partire dal 10 settembre, al numero 060608.