Laboratorio fotografico “Viviani in un click” – relazione finale

L’Associazione Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo ha ospitato nelle ultime due settimane del mese di febbraio 2020 il laboratorio fotografico “Viviani in un click” a cura di Pietro Masturzo.

La professoressa Antonia Lezza, presidente dell’Associazione, ha infatti scelto di celebrare il settantesimo anniversario dalla scomparsa del drammaturgo e attore napoletano Raffaele Viviani promuovendo il progetto che si basa sul felice incontro tra teatro e fotografia.

Aperto esclusivamente a sei partecipanti di età e formazione diversa, il laboratorio è stato condotto dal fotografo Pietro Masturzo, la cui indiscutibile arte è riconosciuta a livello mondiale da lungo tempo (vincitore del World Press Photo of the Year 2009).

La sfida lanciata dal progetto è stata dunque parlare di teatro attraverso la fotografia e Masturzo ha accettato l’invito e il confronto con un autore come Viviani, facendolo rivivere nella realtà di oggi.

Chi sono oggi i personaggi di Viviani? E quali i suoi luoghi? Questi sono stati gli interrogativi che hanno accompagnato il fotografo e i giovani partecipanti al laboratorio nelle strade e nelle piazze di Napoli, tra i vicoli, i mercati, le botteghe. In una città che mantiene ancora forti i suoi caratteri identitari, non del tutto preda della spersonalizzazione contemporanea, Napoli ha offerto spunti originali, con i nuovi guappi, gli scugnizzi, gli artigiani, gli operai, non così distanti dalle figure descritte nelle pagine vivianee.

Tradurre Viviani in fotografia è una sfida anche per il valore che la musica e i suoni hanno nel suo teatro e Masturzo ne ha sottolineato l’importanza attraverso inquadrature fotografiche strette, ritagliate attorno ai volti, per evocare le voci dei suoi soggetti.

Le foto in città sono state precedute da un incontro di apertura dei lavori, tenutosi presso la sede dell’Associazione (via Schilizzi, 16 – Napoli) martedì 18 febbraio. È stata questa l’occasione di stabilire non solo le linee guida che avrebbero condotto le attività sul campo, ma anche di supportare tali attività con una conoscenza reale della figura di Viviani. Pertanto a settant’anni dalla scomparsa dell’autore, attraverso il suo ritratto biografico e artistico, si può comprendere il valore di tale operazione, come ha sottolineato la professoressa Lezza che ha invitato i presenti a leggere il teatro di Viviani, reso oggi più accessibile grazie alla digitalizzazione dei suoi testi (LINK DIGITAL VIVIANI http://elea.unisa.it/handle/10556/3272).

Il laboratorio si è concluso con un ultimo incontro, tenutosi giovedì 27 febbraio presso l’Associazione. Il materiale raccolto e selezionato da Masturzo sarà presto oggetto di una mostra, che ci auguriamo si svolgerà entro l’anno.